Ufficio del turismo Isole Vergini USA in Italia



La Flora

Nello scenario ortofrutticolo di oggi, parte integrante della vita caraibica, buona parte dei prodotti sono indigeni. Il Capitano Bligh delBounty trasportò il frutto del pane dall’Africa e le noci di cocco dalla Malesia.
Banane, e banane più piccole conosciute col nome di plantains, furono portate dalle Canarie, così come la canna da zucchero. Dal Messico, dal centro e Sud America giunsero la papaya, la poinsettias,le noci, genip – come l’uva ma con un grande seme –  e allemanda. Sempre dall’Africa arrivarono il tamarindo e gli alberi di tulipano,l’erba della Guinea e tanti ortaggi locali. Dal Madagascar il flamboyant conosciuto alla Isole anche con il nome d poinciana, nome dato dagli Inglesi a St. Kitts in onore del Governatore francese, Philippe de Longvieliers de Poincy. Si ritiene che Poincy introdusse la pianta nativa del Madagascar ai Caraibi nel XVII secolo. Se andate alle Isole Vergini USA d’estate, vedrete meravigliose fioriture di colore rosso ed arancione spiccare sulle verdi colline.Oltre al flamboyant si trovano l’hibisco, splendido fiore tropicale, che giunse dalle Hawaii ed il frangipani dall’Asia.
Il mango derivò dalle colline Himalayane dell’India importato dagli esploratori Portoghesi che li portarono in Africa ed America Latina. Solo nel 18simo secolo giunsero nelle West Indies per diventare uno dei frutti più prolifici e comuni dei Caraibi. Tra i molteplici frutti tropicali provate la guava ed il frutto della passione.

Passando sul versante floreale, sembrerà strano ma i fiori hanno tutti nomi molto provocatori. Li trovate nei giardini o lungo le strade delle isole: dai brillanti fiori d’hibiscus, alle colorate bouganvillea, agli oleandri bianchi e rosa, alfrangipani, al flamboyant che fiorisce in estate, al fragrante gelsomino, alle orchidee – sia selvatiche che coltivate – al ginger Thomas di un giallo squillante, fiore ufficiale delle Isole Vergini. Le piante locali variano dalle lussureggianti specie tropicali sul versante a nord dell’isola di St.Thomas ad esempio, oppure ai cactus ed alle acacie dei terreni più aridi dell’isola di St.Croix e del sud-est di St.Thomas. Sea Grapes e palme crescono spontaneamente lungo le spiagge, così come le mangrovie sui cigli delle lagune e degli stagni, utili e fondamentali per l’ecosistema del Mar dei Caraibi e per ospitare varie specie di avifauna che qui trovano rifugio ideale per nidificare.
Ma tornando ai nomi più curiosi dei Carabi: Catch-and-keep è ad esempio il rampicante che si attacca ovunque. Il tronco dell’albero spinoso è denominato monkey-don’t-climb. Jump-up-and-kiss-me è un incantevole fiore scarlatto. La pianta sensitiva invece chiude le foglie al solo sussurrare. Altre piante sono chiamate semplicemente nothing-nut, proprio perché non hanno specifica utilità. Pink shower, crown-of-thorns, jumbi cutlass, clashie melashie, eyebright e cock-a-locka sono altre curiose denominazione per terminare con Mother-in-law, ovvero la suocera, una pianta che emana un rumore a “sonagli”!

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