Ufficio del turismo Isole Vergini USA in Italia



Scuba Diving

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La rivista internazionale SCUBA DIVING, ha istituito un’inchiesta tra i suoi Top 100 lettori e St.John e’ stata la meta nr. 2 per il “BEST SNORKELING” nelle acque dei Caraibi della regione Atlantica. L’isola di St.Croix ha conquistato ben tre riconoscimenti nella medesima categoria Caraibi-Atlantico, per il “BEST SHORE DIVING” – guadagnandosi ben la terza posizione – e, per la categoria “BEST OVERALL”, una quinta posizione.

Gli amanti delle immersioni trovano splendidi ‘reefs’ a St.Thomas ea St.John: Coki Beach – conosciuta soprattutto dai crocieristi – e gli spettacolari pinnacoli di Sail Rock consentono anche l’esplorazione di relitti sommersi.

A St.Thomas i luoghi maggiormente ricercati per le immersioni sono:Miss Opportunity, Wit Shaol, Kennedy, Catnaser SR, Rye Reef, Navy Barges, Snapper Valley e Andreè’s Reef.

Lo snorkeling  sull’isola di St.John si effettua nelle baie di Cinnamon e Trunk Bay: variegatissima la flora e la fauna marina a pochi metri dalle spiagge. Qui si possono ammirare i coralli, nella realtà grandi colonie di minuscoli animali forniti di bocche e tentacoli e che si nutrono di plancton.
Per chi s’immerge risulta facile – prestando attenzione – poter udire il rumore di fondo dei pesci pappagallo che si nutrono d’alghe cresciute sui coralli morti.
Questi pesci hanno incredibili capacità mimetiche ed acquistano colori sgargianti rossi e verde-azzurri. I pesci angelo sono numerosissimi, così come i pesci chirurgo di colore indaco. Il pesce tromba risucchia i pesciolini nella sua strana bocca, dalla quale proviene il nome.
Non mancano le tartarughe marine ed i gamberi rossi. Si costeggia la North Shore Road nel Parco per fermarsi su queste spiagge rinomate.
Non si devono in tutti casi perdere le immersioni in notturna, poiché al buio i banchi di corallo assumono altre apparenze, mentre i pesci pappagallo si rinchiudono in un curioso bozzolo protettivo per le ore notturne. Dalle tane sott’acqua escono le murene, che nonostante l’aspetto minaccioso e le mascelle coi denti pungenti, non assalgono i subacquei.
Il Parco Nazionale delle Isole Vergini a St.John offre anche altre escursioni con kayak, canoe, windsurf sull’acqua, il tutto nel pieno rispetto di quest’area naturale protetta che copre almeno 2/3 dell’isola, comprese le sue acque.

St.Croix vince la palma per i sub e le immersioni.
L’isola più grande dell’arcipelago tropicale Americano talvolta non è degnata dal visitatore e dal “diver”, ma delle tre Isole delle Vergini USA è senza alcun dubbio quella che vince la medaglia d’oro dai sub accaniti. Sorprendentemente le pareti sottomarine al largo delle sue coste iniziano da nove metri circa, fino agli abissi di oltre trecento metri, oltre ogni condizione di sicurezza per qualsiasi sub.
St.Croix accoglie tra l’altro il più ampio “reef” vivente delle isole dei Caraibi, quasi completamente circondato dalla barriera. L’ICE, The Island Conservation Effort è un’organizzazione “non-profit” che mantiene 52 ormeggi-dive lungo le coste settentrionali ed occidentali dell’isola. Questo riduce fortemente la necessità d’ancoraggio per le barche, che rischiano altrimenti di danneggiare il corallo. Molti operatori locali specializzati per le immersioni si prendono cura di condurre i propri clienti anche in altri siti per le immersioni, oltre a quelli segnalati con gli ormeggi.
Una parete spettacolare scorre lungo tutto il versante settentrionale dell’isola. Per lo più la parete inizia dai 12 metri e sprofonda fino a 180 metri ! La Davis Bay giusto prospiciente ilCarambola Beach Resort – la Northstar e laCane Bay Drop-Off si trovano sul versante occidentale della costa settentrionale dell’isola ed offrono le pareti più ripide del mondo. In alcuni punti sembra quasi di guardare verso il fondo della tromba di un ascensore. Qui c’è un’infinità di corallo e spugne vive, mentre in superficie s’incontra una miriade di pesci.

Un paio di miglia ad est si trova Salt River, punto d’approdo storico di Cristoforo Colombo. Da questo punto – il Salt River Drop Off all’imboccatura del fiume omonimo – le immersioni sono fantastiche sia ad Ovest che ad Est del canyon sottomarino, conosciuto appunto con il nome di Salt River Canyon. Le immersioni consentono l’incontro coi delfini ed i pescecani. I luoghi sulla parete Ovest – Columbus Bluff e Grouper Grotto – offrono una superba topografia, con una serie di mini canyon attraverso cui si può nuotare. Si scende a 9 metri, inizialmente, per immergersi ancora più profondamente ai 18 metri quindi fino a 300 metri. Le cavità e le caverne ospitano colonie di corallo nero, spugne ed una varietà di coralli, di razze e d’altri pesci. Intere brigate di barracuda sembrano studiare l’uomo. E’ effettivamente una delle parti sottomarine maggiormente conosciute a St.Croix, un luogo famoso per i diver.  Ad Est invece – Russ’ Rock e Barracuda Bank – c’è un’incredibile vita marina costituita da spugne, corallo e gorgonia.

Tra questi siti per i divers in direzione della cittadina di Christiansted, le pareti sono più graduali e meno profonde. Quest’area si snoda lungo Long Reef e qui si trovano molteplici ottimi luoghi per immergersi. E’ abbastanza comune vedere razze – tra le quali la spotted eagle – e le mante – testuggini e, naturalmente, milioni di colorati pesci tropicali. Questi sono “reefs” VIVI!

Ci sono quattro relitti sul versante occidentale dell’isola. Non si tratta assolutamente di galeoni Spagnoli o d’epoca. Sono grandi e piccoli mercantili, un rimorchiatore, una chiatta, che sono stati affondati in queste acque per i sub. Il mercantile Rosaomaira trasportava blocchi di cenere a St.Croix, ma proprio a causa di uno scarico effettuato erroneamente, affondò. La prua della nave si trova a circa 53 metri di profondità. Poco più a sud ci sono altri relitti, a poca profondità. IlSuffolk Mae a 42 metri circa ed il Northwind a 22 metri circa. Infine ilVirgin Islander che nel 1991 sprofondò a circa 21 metri. Questi relitti si trovano a soli venti minuti di barca da Frederiksted e ad un’ora daChristiansted.  A sud di questa posizione troviamo per lo più barriera vergine di corallo a pochi metri di profondità. Questa barriera si allunga per tutta la costa occidentale dell’isola.
Al largo di Christiansted fu affondato intenzionalmente per attirare i pesci il The Barge, a circa una ventina di metri di profondità: è un’immersione per principianti. I pesci si aspettano di essere nutriti in questo punto: tra questi i yellowtail ed i barracuda.

Infine la costa ad ovest ospitava un tempo l’antico imbarcadero di Frederiksted, denominato non a caso uno dei luoghi più belli al mondo per “macro-dive”. I vecchi pilastri accoglievano una tale fauna di spugne e corallo che uno mai possa immaginare. L’imbarcadero è stato quasi totalmente distrutto dall’Uragano HUGO, nel 1989. E’ stato poi ovviamente rimpiazzato nel Luglio del 1994 con il nuovo “pier” ed i vecchi pilastri furono abbattuti e trasportati a Butler Bay, luogo appunto dei relitti. Il nuovo imbarcadero accoglie nuova vita marina ed alcuni dei pilastri sono oggi frequentati dai delfini. E’ comune avvistare cavallucci marini, pesci rana, aragoste e numerose murene, soprattutto in notturna. Virtualmente questo posto è un Museo di Storia Naturale. Camminate fino alla fine del molo e tuffatevi.

Gli amanti della natura selvaggia ed incontaminata si devono immergere nelle calde acque, che circondano l’altro Parco Sottomarino: Buck Island ReefNational Monument – un dono alle Isole da parte di John F.Kennedy all’epoca della Sua presidenza. I suoi fondali ed il suo ambiente naturale sottomarino sono tra i meglio conservati al mondo. Le acque circostanti sono molto ricche di plancton e i banchi sono composti di almeno una quarantina di specie coralline ed oltre un centinaio di specie di pesci. Non è un challenge per i provetti diver e non c’è corrente: il che facilita i principianti.

Il nome curioso di Buck Island deriva da una capra –‘bocken’ – che un tempo viveva sull’isola. Di sera si puo’ ancorare al largo, prestando attenzione nel gettare l’ancora sottovento per non rompere i coralli. Si ammira l’isola di St.Croix costantemente baciata dal sole fino alle ore del tramonto.

Diving a St.Croix è una delle migliori esperienze ai Caraibi: pochi sanno questo segreto, ma fidatevi di chi conosce una realtà così poco pubblicizzata!

Vi elenchiamo i 10 Dive HOT Spots di St.Croix ove si possono scattare ottime fotografie in macro e con grand’angolo.

  1. WEST WALL (Salt River Canyon): a cinque minuti di barca è un’esperienza adatta a tutti. E’ anche l’escursione più richiesta: una struttura profonda e rocciosa che delimita l’angolo occidentale di Salt River Canyon. E’ chiamato anche “The Pinnacles” poiché la sua formazione geologica con le cavità, insenature e recessi ricorda che un tempo molto lontano – nel passato – era una cascata terrestre. Intere bande di “creole wrasse”, “blackdurgeons” e “yellowtail” si trovano in queste acque. Più in profondità s’incontrano squali, barracuda, “permits”, “ceros”, “angels”, “green morays” e razze.
  2. ANCHOR WALL (Salt River Canyon): a cinque minuti di barca, adatto ad  ogni sub. Cambiando zona e spostandoci dalla West Wall la topografia cambia sensibilmente. La pendenza di Anchor Wall curva all’esterno verso un’area che incontra un ampio e profondo burrone di sabbia, luogo ideale per il riposo di numerose “stingrays” – razze – e piccoli di squali. Le formazioni di corallo sono enormi e spuntano dalla sabbia insieme a spugne colorate, ventagli di mare, gorgonie e tutti i tipi di pesci tropicali e tartarughe. Questo burrone di sabbia è paragonabile ad un pendio di una pista di sci innevata.
  3. EAST WALL (Salt River Canyon): a cinque minuti di barca e adatto a qualsiasi livello d’esperienza. Questa è la zona più colma di pesci sul versante settentrionale dell’isola. Molte le spugne ed i coralli e brigate di pesci “black bar soldier”. Grandi “angel fish”,pesci pappagallo e “groupers”
  4. GENTLE WINDS: a cinque minuti di barca ed adatto a qualsiasi livello d’esperienza di diving. Questo punto segna l’inizio di un “reef” di corallo a sperone ed incavi, lungo circa un miglio. I larghi rami di corallo, separati da strette nicchie di sabbia, si ergono da una pianura sabbiosa. E’ un luogo ideale per esercitarsi. La gran diversità e densità di corallo duro e soffice non è comparabile con alcun altro luogo. Guardando bene si scoprono pesci scorpione, vermi piatti, lattughe di mare, aragoste nascosti tra le teste del corallo e ben mimetizzati.
  5. PINNELLA’S: a cinque minuti di barca, nuovamente un’esperienza adatta a tutti. Questo sito si trova a mezza strada tra West Wall e Gentle Winds e riesce a combinare il meglio dei due luoghi. Uno dei pochi siti a St.Croix ove si trova il “reef” a chiazza: il corallo è circondato da ampi appezzamenti di sabbia ideali per le razze. Formazioni a speroni e cavità, con molte insenature e nicchie che ospitano aragoste, granchi gamberi e trombette a chiazze.
  6. JIMMY’S SURPRISE: a venti minuti di barca e adatto a tutti i livelli d’esperienza nell’immersione. Il più grande pinnacolo di corallo si erge fino a 24 metri di profondità verso la superficie e talvolta è accarezzato dalle correnti più forti. “Horeseye”, “crevalle jacks” e“groupers” così come pesci angelo: una profilerazione di vita tropicale. Un’intensa copertura di ventagli di mare e gorgonie decorano la parete ad ovest. Sulla parte orientale invece enormi “morays” e spugne, famiglie di ricci e di “puffer fish”.
  7. SHARK SHANTY: a cinque minuti di barca, per tutti i livelli d’esperienza. Questo è un luogo frequentato unicamente da organizzazioni professionali per immersioni, quali ad esempio laAnchor Dive Center. Terreno insolito e fauna poco comune. Questo sito è un cratere oblungo immerso in un giardino piatto di corallo, costellato di corallo soffice. Il perimetro di Shar Shanty è in pratica costituito da un davanzale di corallo ed offre profondi recessi, veri nascondigli. Brigate di pesci scoiattolo, soldato, angelo e via dicendo, mentre sotto si nascondono aragoste enormi, snappers e pesci tamburo a chiazze. Bisogna ammirare le tartarughe hawksbill, che tranquillamente prendono il sole sulla superficie ed immergersi più in profondità per scattare belle foto.
  8. RUST-OP-TWIST: a quindici minuti di barca, per tutti i livelli d’esperienza nelle immersioni. Questo luogo prende il nome da un’antica piantagione Danese ed è una profonda formazione corallina a speroni e cavità. Lungo le cavità scorre una tubatura che una volta portava nutriente acqua dalle profondità fino ad un allevamento di gamberi, ora soppresso. La barriera corallina è nota per le sue spugne colorate, i ventagli e le gorgonie, i numerosi pesci tropicali“filefish”, “juvenile burrfish” i granchi e le aragoste, oltre ai pesci lucertola. Seguendo la tubatura verso la profondità si possono osservare gli anemoni di mare ed i gamberetti viola. Possiamo affermare che è la zona ove si trova il maggior numero di “blackdurgons” rispetto a tutte le altre aree ed è anche uno dei luoghi migliori per avvistare le testuggini. Ci s’immerge fino ad una profondità di 21-24 metri. La corrente da nutrimento alla vita marina: immergetevi seguendo la corrente.
  9. PAVILLONS: a venti minuti di barca, per tutti i livelli d’esperienza. Questo luogo invita ad un’immersione lungo le pareti. A Sud dell’ormeggio si trova un’area sabbiosa costellata di corallo e decorata di “jawfish” dalla testa gialla e dai vermi-spaghetti, creando un habitat incredibile per i piccoli di squali e per le murene. La parete è decorata di spugne colorate, fruste e penne di mare ove albergano “creole wrasse” “triggerfish” e pesci farfalla. Si avvistano anche rari pesci pipa e cavallucci di mare.
  10. NORTHSTAR WALL a venticinque minuti di barca per tutti i livelli d’esperienza. E’ un pendio verticale con una superficie tagliente a rasoio, che s’immerge da una balaustra fino a 39 metri di profondità. Questa è una delle zone più comuni per gli squali e le razze. A 18 metri si trova un’ancora dell’epoca coloniale Danese, un’altra ancora giace piatta sulla balaustra. La parete è un susseguirsi di caverne enormi, ma alcune parti rimangono illuminate dal sole, consentendo di guardare all’interno delle numerose cavità ed insenature per ammirare le spugne e le gorgonie. L’entrata a questo punto d’immersione è a circa 1600 metri ad ovest di Cane Bay. Attenzione ai ricci di mare quando entrate in acqua, nuotate per almeno 180 metri.

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