Molte sono le specie di fauna selvatica nelle Vergini USA, benché non sia facile scorgerne degli esemplari, che spesso si nascondano lungo le coste rocciose o nell’interno boschivo.
L’esemplare più difficile da avvistare è senza dubbio il cervo dalla coda bianca. Venne importato dal Nord America alla fine del 1700 sia per sfruttarne la carne pregiata, sia per utilizzarlo come preda durante le battute di caccia. E’ un animale timido, solitario e lo si può talvolta vedere verso la costa Est. Nei boschi di Saint John ci sono anche gli asinelli selvatici, che popolano le alture dell’isola.
Più comuni sono le manguste, mammiferi di taglia uguale agli scoiattoli ma micidiali predatori – furono importati dall’India nel 1800 per estirpare i ratti e le serpi nei campi di canna da zucchero -. Sono molto attive durante il giorno e si possono vedere nelle zone cespugliose ed, a volte, attraversare le strade dell’isola.
E’ molto più difficile, invece, localizzare le iguana. Generalmente si nascondono tra gli alberi, ma quelle più addomesticate si lasciano vedere in prossimità dei ristoranti. Queste grandi lucertole hanno una cresta a punta che può crescere anche di molti centimetri. Le più piccole (che includono anche i gecki) di solito strisciano sotto gli arbusti.
A Settembre, poi, vere e proprie orde di granchi dal colore rosso scendono annualmente verso le rive del mare per deporre le uova.
La maggior parte dei volatili che stanziano sulle isole sono uccelli marini: pellicani bruni, magnifiche frigate di colore nero, aironi in prossimità delle acque dove crescono le mangrovie, gheppi nei campi aperti oppure pigliamosche grigi, uccelli che frequentano i bordi della strade in cerca di insetti, infine il tirabusino che passeggia sulla acque basse in cerca di molluschi. Saint John è un importante punto di sosta invernale per numerose specie di uccelli: il 91% di quelli presenti sull’isola sono migratori e trovano cibo e riparo nella foresta.
